Il pittore Vanni Viviani dopo aver completato il suo percorso artistico trentennale a Brera, ha donato alla Fondazione Banca Agricola Mantovana la sua prestigiosa villa "Ca di Pom", unitamente a 40 opere che illustrano la sua attività artistica (ha esposto in ogni parte del mondo), per farne un Centro Culturale ed Espositivo nell'area del Destra Secchia.
La dimora è di particolare pregio con facciata ottocentesca e mattoni a vista, una stalla a tre navate con volte a vela, sostenute da colonne in marmo risalenti alla metà del settecento, comprensiva di barchessa, vasto giardino ed un piccolo laghetto.
L'edificazione originaria dell'antica e suggestiva corte, servente il fondo agricolo Bugnolo Vecchio, risale alla metà del '700; essa faceva parte del patrimonio della nobile casata degli Arrigoni proprietari terrieri di buona parte della zona, i quali, a breve distanza dal bene oggetto di perizia avevano nella Villa Arrigona la loro dimora estiva.
Anche l'attuale "Ca di Pom" è stata realizzata per conto degli Arrigoni, con cura particolare e ricchezza di elementi architettonici già nella parte antica adibita a stalla; successivamente, nella metà dell'800, vi è stato l'inserimento della parte centrale del fabbricato attuale, colleganti le parti esistenti e con un deciso richiamo alla dimora principale - Villa Arrigona.
La ristrutturazione del corpo antico e l'edificazione delle parti più recenti sono state effettuate con gusto raffinato che solo un Maestro di grande sensibilità artistica poteva esprimere; la stessa denominazione "Ca di Pom" è un'invenzione poetica e la dimora oggi può essere segnalata come una testimonianza di "vera casa dell'artista".
Inoltre il Maestro ha inserito nell'atto di donazione un lascito a favore della Fondazione di tutti i beni mobili esistenti nella villa, ed in particolare di una collezione di opere di importanti pittori contemporanei.
La Fondazione ha curato la pubblicazione di un volume sul percorso artistico di Vanni Viviani edito da Franco Maria Ricci, che è stato presentato ufficialmente in occasione della mostra sull'artista che si è tenuta nelle fruttiere di Palazzo Te a Mantova da aprile a giugno 2002.
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